lunedì 8 ottobre 2012

Editoriale - newsletter settembre 2012




Cari soci,
ci lasciamo l’estate alle spalle, la scuola è iniziata l’autunno si fa attendere ma tutti noi siamo giàfagocitati dai ritmi quotidiani.
Negli ultimi incontri  sempre più spesso mi  sono trovato  a riflettere   su quello che è il mio,  il nostro ruolo
e oggi sulla pagine di aidpress voglio nuovamente condividere u n punto di vista  che sento sempre più vero e necessario!.
Siamo un’associazione che promuove eventi, attivita’, iniziative che mirano a diffondere la cultura nella gestione delle persone, a creare relazioni ed incentivare la comunicazione.
Aidp esiste per pensare, per riflettere,  per migliorarsi, per raccontare, per educare, per appassionare... per convincere o anche solo.... per piacere... per assaporare il gusto dell’arte, del bello,……per crescere!
Sono orgoglioso , ogni volta, dei risultati e dell’energia che vedo in voi soci sempre più numerosi agli eventi proposti , e sono sempre più convinto  che il mio  , il nostro ruolo sia fondamentale per creare un futuro diverso e migliore.
Il nostro lavoro è molto cambiato negli ultimi anni  si è trasformato…, ma  qual è in fondo l’essenza della nostro lavoro oggi?
Non è vero che dobbiamo creare una speranza in un mondo di incertezze? 
Non è vero che dobbiamo creare fidelizzazione senza avere riserve economiche? 
Non è vero che dobbiamo emozionare in un contesto dove non si e’ piu’ appagati?
Non è vero che dobbiamo convincere che cambiare e’ bello e sfidante? 
Non è vero che dobbiamo far sognare i giovani e creargli un futuro possibile?
Non è vero che dobbiamo far pensare,
Non è vero che dobbiamo sognare e far sognare ma soprattutto…
Credere  ….. Far credere… e poi credere…
e ancora credere?
di poter avere un futuro… nelle cose giuste e nella meritocrazia … di potercela fare… di poter investire nel nostro paese… di poter vincere questa “crisi” e creare nuove prospettive
Credendoci sara’ dura non credendoci sara’ impossibile  e per restare in tema con l’ultimo evento Aidp voglio citare E.De Filippo “Per fare buon teatro bisogna rendere la vita difficile all'attore. “ ma questa volta gli attori siamo noi, siamo noi i protagonisti nel palcoscenico dell’azienda e rappresentiamo l’opera del lavoro per giocarci l’unica sfida che potrà darci un futuro….

Basta Crederci! 

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