giovedì 7 maggio 2015

“Roadshow Jobs Act. Tutte le novità del mondo del lavoro” - 27 marzo 2015

A Pescara venerdì 27 marzo 2015, presso la Sala “G. Favetta” del Museo delle Genti d’Abruzzo, si è tenuto l’incontro “Roadshow Jobs Act. Tutte le novità del mondo del lavoro”, evento organizzato da AIDP Abruzzo e Molise e Gi Group S.p.A. con il patrocinio di Confindustria Chieti e Pescara. Protagonista del dibattito il mondo del lavoro italiano, destinato ad un profondo cambiamento a seguito delle riforme recentemente approvate dal governo. Relatori: il Presidente AIDP A&M Raffaele Credidio, Avvocato Giampiero Falasca  Partner DLA Piper e collaboratore del “Sole 24 ore”, David Trotti del Centro Studi AIDP Nazionale e Martina Di Sciascio Capo Area Adriatico Nord presso Gi Group S.p.A. .

È stata trattata la tematica del regime delle tutele crescenti, al quale sono soggetti gli operai, impiegati e quadri assunti dal 7 marzo 2015. Tema centrale il contratto a tempo indeterminato, strumento sul quale il Governo ha puntato per incrementare le assunzioni. La riforma ha accolto le indicazioni  di due Direttive europee:
·    -  la Direttiva 1999/70, la quale afferma che “i contratti a tempo indeterminato sono e continueranno ad essere la forma comune dei rapporti di lavoro. Essi contribuiscono alla qualità della vita dei lavoratori e a migliorare il rendimento”.
·  - la Direttiva 2008/14, che afferma che “il lavoro tramite Agenzia di somministrazione risponde non solo alle esigenze di flessibilità delle imprese, ma anche alla necessità di conciliare la vita privata e la vita professionale dei lavoratori dipendenti. Contribuisce pertanto alla creazione di posti di lavoro, alla partecipazione al mercato del lavoro e all’inserimento in tale mercato.”

Questa riforma è stata affiancata dalla legge di stabilità 2015, che assicura un vantaggio economico legato all’assunzione a tempo indeterminato: lo sconto Irap per le retribuzioni e per gli oneri accessori pagati al personale (un bonus automatico per azzerare i contributi deducibili dalla base imponibile Irap); ed un esonero contributivo triennale di € 8.060,00 l’anno per tutti i neo-assunti nel corso del 2015.

Il decreto 23/2015 sulle tutele crescenti ha inciso in modo significativo anche sull’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970), in modo specifico sulla possibilità di reintegro nel posto di lavoro da parte del giudice. Come rimedio generale viene introdotto quindi il pagamento a titolo di risarcimento di un importo deciso automaticamente in base alla durata del rapporto di lavoro, eliminando la discrezionalità del giudice. La nuova disciplina è applicata per il lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 e nei casi di conversione da contratto a tempo determinato o di apprendistato a contratto a tempo indeterminato dallo stesso datore di lavoro, sempre dal 7  marzo. L’unica eccezione prevista dalla disciplina riguarda il licenziamento per grave impedimento o per discriminazione; in questi casi, seppur limitatamente, sopravvive la reintegrazione del lavoratore solo quando è provata in giudizio la insussistenza del fatto materiale. Ciò perché il legislatore vuole evitare che l’incertezza probatoria, o la non certezza di alcuni elementi probatori possa portare il giudice a scegliere la reintegrazione nel posto di lavoro.


L’impianto della riforma è composto quindi da una serie di utility che hanno l’obiettivo di agevolare la ricerca di una nuova occupazione, da incentivi economici che incrementino l’assunzione a tempo indeterminato e meno vincoli nella gestione dei licenziamenti.
(Sara Ciancietta - Riccardo Cavazzini)

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