venerdì 24 maggio 2013
giovedì 23 maggio 2013
“Supera i tuoi limiti” Vivi l’emozione di un rally…
Un altro imperdibile appuntamento
siglato dalla AIDP
Abruzzo e Molise!
Mercoledì 8 maggio 2013 il
Presidente Raffaele Credidio e i Direttori HR si sono dati appuntamento presso
il Kartodromo di S. Egidio alla Vibrata per vivere una esperienza
indimenticabile…
Ad attenderli il Pilota Alfredo
De Dominicis, per tutti “Dedo”, la cui passione per l’automobilismo è nata per
caso quando nel lontano 1993, appena
ventiquattrenne, partecipando ad un
corso organizzato da Opel Italia scoprì che la passione per l’automobilismo
sarebbe diventata l’ occupazione della sua vita…
Da allora sono trascorsi venti
anni e Dedo oltre a vincere prestigiose gare di Rally si dedica a diffondere i fondamenti della guida
sicura. Nasce la “Dedo Driving Experience”, una giornata formativa e divertente
in cui ciascun partecipante misura i propri limiti e mette alla prova la
propria abilità su strada.
Con la lezione teorica Dedo
fornisce a chi fa dell’auto un uso quotidiano e “normale” tutte quelle
conoscenze particolari che sono parte del bagaglio di chi, al contrario, ha con
l’auto un rapporto professionale, sportivo e agonistico …
Dedo offre piccoli suggerimenti per rendere la guida più
sicura, e allo stesso tempo più piacevole, perché
come dice lui, bisogna “ guidare
da professionisti e viaggiare da turisti”, e dispensa consigli su varie
tematiche quali l’assunzione della corretta posizione di guida, la corretta
impugnatura del volante, la distanza a cui focalizzare lo sguardo e la propria attenzione mentre si
guida, la corretta traiettoria da seguire… e tanto altro ancora…
Molto interessante l’intervento
di Claudio Micci, Executive & Sport Coach e ideatore del Rallynote, il
rivoluzionario sistema di codice cifrato utilizzato in gara dai piloti di rally
per ricevere le istruzioni dal proprio navigatore.
Claudio ci ha mostrato, con
l’ausilio di alcuni esercizi di visualizzazione, come il cervello lavori
attraverso le immagini, come davanti ad una stessa immagine ognuno degli
osservatori immagazzina informazioni
differenti perché in base al proprio vissuto ha sviluppato diverse abilità e capacità
di apprendimento.
Claudio ci ha incoraggiati ad “andare oltre”, a “guardare oltre… “l’innovazione nasce quando si vede qualcosa
che altri prima di noi non hanno visto…”… Ci ha spinto ad osare anche a
costo di risultare folli “Se non vi
ridono dietro non siete stati troppo innovativi”… Ci ha spinto a ricercare
ciò che ci è stato comunicato ma non detto, il messaggio che la nostra
sensibilità ha recepito, perché ognuno di noi con la propria personale interpretazione
fa la differenza… “Il cervello è come un
autobus: o lo guidate voi o lo guida qualcun altro”.
Dopo il pranzo si scende in pista,
alla guida delle vetture, per vivere
quattro sessioni di esperienza pratica, seguiti passo passo da un pool di istruttori professionali pronti ad
impartire le tecniche per superare le situazioni di pericolo simulate nel circuito e allo stesso tempo tipiche della normale circolazione stradale.
Ciascun partecipante si è misurato in una duplice sfida, la sfida
contro se stesso nel cercare di superare i propri limiti in esercizi di abilità
di guida e concentrazione, la sfida contro gli altri allievi, confrontandosi in
una competizione: percorrere nel minor
tempo possibile un tracciato evitando di far cadere i birilli
posizionati all’interno.
La giornata si è conclusa con la
esibizione di Dedo in auto da competizione dove è stato possibile ammirare
tutta la potenza, la passione e la sportività del pilota…
E ancora con il battito del
cuore accelerato per aver assistito alle
magnifiche evoluzioni di Dedo, pronti a
vivere una esperienza unica: con il casco ben posizionato e con le cinture
allacciate, sediamo al fianco del pilota sulla sua auto da gara, per vivere
dall’interno le evoluzioni di una vera auto da rally!
Un concentrato di brividi e di
adrenalina, una emozione che non si ferma nemmeno a fine corsa, che non ti lascia
per molti giorni e che si ripresenta prepotentemente e inaspettatamente con la
stessa meravigliosa intensità quando riguardi i filmati e le immagini di quella
meravigliosa esperienza.
Alfredo e i suoi istruttori ci
salutano con le premiazioni e la consegna degli attestati…
E con orgoglio e soddisfazione
applaudiamo Il nostro Presidente che si è distinto nelle prove e ha conquistato
il podio!
Grazie alla AIDP e ad Alfredo De
Dominicis per questa meravigliosa occasione di crescita personale, una esperienza
che mi ha permesso di conquistare maggiore consapevolezza delle mie capacità,
che mi ha dato maggiore sicurezza misurando il coraggio che non credevo di
possedere, e che non per ultimo ha sicuramente migliorato la mia guida …
Concludo con un saluto che vuole
essere un augurio…
Appuntamento al prossimo
anno… I motori restano caldi per il “2° AIDP DRIVE EXPERIENCE” (Alberta Ranieri)
martedì 14 maggio 2013
Savino Pezzotta ospite di Confindustria e AIDP per parlare di RELAZIONI INDUSTRIALI NEL TERZO MILLENNIO.
formazione che vede protagonisti Confindustria Pescara e le quattro sigle sindacali regionali: CGIL CISL UIL e UGL, rappresentati nella tavola rotonda da Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Pescara e Umberto Coccia, Segretario Generale CISL Abruzzo. Con loro Giuseppe Sciullo, Dirigente delle Politiche Attive del lavoro della Regione Abruzzo, il Prof. Arturo Maresca, ordinario del Diritto del lavoro a La Sapienza e Francesco Rotondi, Avvocato giuslavorista, socio fondatore dello studio legale Lablaw. A moderare il confronto Francesco Perillo, Docente in Gestione Risorse Umane all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, animando il dibattito e cercando tra i relatori le risposte alle domande emerse nel corso delle lezioni frontali che hanno preceduto l’evento pubblico. Si è parlato della riforma dell’apprendistato, scarsamente rivalutato, così come dei contratti atipici che trovano diversa interpretazione nel panorama europeo, poiché vengono valutati come profili qualificati, che hanno maturato esperienze poliedriche e per questo utili in un diverso contesto aziendale.
Partner dell’evento l’AIDP Abruzzo e Molise e il
Centro Studi Domenico Napoletano, al quale è stata affidata l’introduzione con
l’intervento dell’Avv. Alfonso Vasile,
Segretario Sez. Abruzzo Adriatico Centro Naz. Studi Diritto del Lavoro.
R.Credidio - S.Pezzotta |
Altra intervista a Gustavo Bracco, Senior Advisor Human Resources Gruppo Pirelli, con
esperienze anche internazionali in Fiat e Telecom, ed è Elisa Antonioni, Direttore di Sinergie Education, partner
organizzativo del progetto di formazione, ai microfoni: <<Oggi i
sindacati chiedono di conoscere il piano industriale aziendale per poterlo
condividere, ma quanto è possibile farlo ?>> risponde Bracco <<Fermo restando due vincoli: la riservatezza
societaria e le informazioni che possono minare la competitività dell’azienda,
oggi le persone sono molto più mature e consapevoli di quanto
immaginiamo!>>.
Gustavo Bracco ha portato idealmente l’uditorio sul
ponte di comando dell’azienda, illustrando attraverso le sue rilevanti
esperienze in FIAT, Gruppo Telecom e Pirelli, la visione operativa di chi esamina
le esigenze dei lavoratori in funzione dell’organizzazione dell’impresa, della
sua strategia e dell’evoluzione dei mercati. Ha così ripercorso alcune vicende aziendali
vissute, che hanno segnato la storia della nostra Italia: l’automazione dei
processi produttivi in FIAT negli anni ’70, per porre rimedio agli usuranti
lavori manuali; il drastico ridimensionamento del personale nel Gruppo Telecom
nei primi anni 2000, per rendere efficiente un’azienda non più competitiva da
anni; lo sforzo costante di Pirelli nell’investimento di risorse nell’innovazione.
Dal tracciato della storia Savino Pezzotta ha preso
spunto per tratteggiare le vicende della società italiana, che è cresciuta e si
è emancipata attraverso l’evoluzione della classe operaia. Ha offerto così
l’altra prospettiva dell’azienda, quella delle sale macchine. La realtà
descritta è quella degli operai, che vivevano l’azienda come una comunità di
vita, in cui rispetto dei ruoli e senso della dignità del lavoro erano inviolabili.
La memoria storica di quell’identità e del riscatto sociale vissuto dagli
italiani di quegli anni, per Pezzotta, oggi dovrebbero servire come monito contro
l’egualitarismo dilagante ed il trionfo dell’interesse privato sul bene comune.
Il riconoscimento del merito e dell’uguaglianza degli individui nella loro
diversità, dovrebbero essere alla base di una società votata, in quanto tale, al
bene collettivo.
Sembra necessario quindi ritornare alla storia dell’imprese
per ritrovare il senso etico del lavoro e la dignità dell’uomo ormai svendute nella
frenesia del guadagno e nell’individualismo dei più.
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