
Da qualche
decennio anche il mondo dello sport, in particolare il calcio prende spunto dal
mondo delle aziende per trovare applicazione nell'organizzazione delle società
calcistiche. Ecco allora che si inizia a parlare di budget, conto economico,
ristorno degli investimenti, diversificazione , addirittura quotazioni in
borsa.
Una volta,
in entrambi i mondi, quello calcistico e quello aziendale, si dava molta
importanza al "settore giovanile", ai nuovi assunti, dando loro la
giusta formazione ed il giusto tempo per assimilare: concetti e competenze nel
lavoro, tecnica e gioco di squadra nel calcio. Oggi però il "tempo è
denaro" e non si è più disposti ad e spettare; tutto viene
accelerato, intensificato, esasperato. "Tutto e subito" è il motto di
alcuni AD e presidenti delle società; si cercano manager ed allenatori capaci,
in massimo due anni, a raggiungere obiettivi stabiliti dalla società o
consiglio di amministrazione. Poche volte ci si riesce, il tutto però a forte
scapito del gruppo, degli atleti (lavoratori) e dell'azienda (società sportiva)
stessa.
In questo
clima frenetico, c'è chi con il suo atteggiamento e stile calmo ha saputo farsi
apprezzare e vincere più di tanti altri, un allenatore di calcio: Carlo
Ancelotti.
Ho
terminato da poco la lettura del suo libro "Il leader calmo",
una bella lettura che mi ha consigliato il mio amico Massimo Barbieri, e
che a mia volta consiglio vivamente sia a chi opera nelle aziende, sia a chi
opera nello sport.
Una lettura
meditativa e riflessiva proprio come nello stile di Ancelotti.
Il
libro, scritto con il supporto di C.Brady e M.Forde, si divide in
dieci temi principali: esperienze, la cultura, la gerarchia, il talento,
il luogo di lavoro, la responsabilità, il prodotto, i dati, la crescita, i
valori. Ogni argomento è accompagnato da una scheda riepilogativa
"riepilogando" e la testimonianza di chi ha avuto modo di entrare in
contatto con Carlo Ancelotti: giocatori, presidenti, allenatori avversari,
giornalisti, ecc.
Un libro
che restituisce ai due mondi, calcistico ed aziendale, la giusta visione e la
giusta priorità: le Persone. Senza di esse, la loro motivazione ed il giusto
allenamento non si vince, non si raggiungono gli obiettivi e non si fa
business…Buona lettura. (Dante D'Alfonso)
Il libro
IL LEADER
CALMO - Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti
della storia del calcio. La sua bacheca parla di uno Scudetto, due Champions
League, un Mondiale per Club, due Supercoppe Uefa, una Supercoppa Italiana e
una Coppa Italia con il Milan; di una Premier League con il Chelsea, una Ligue
1 con il Paris Saint-Germain, di una Liga e soprattutto della sospiratissima
Décima Champions League vinta con il Real Madrid.Eppure il suo stile è sempre
stato improntato all’autoironia, alla signorilità e al fair play, lontano dagli
eccessi teatrali, isterici o guerreschi di molti colleghi. Ancelotti è un
leader calmo e in questo libro apre le porte del suo spogliatoio per rivelarci
i suoi segreti: cosa significa che il gruppo di lavoro e il club devono essere
concepiti come una famiglia? Quali sono i primi passi da fare in una nuova
realtà all’estero? Come si sceglie il capitano della squadra, come si
gestiscono i leader carismatici e i fuoriclasse, le pressioni della dirigenza e
quelle dei tifosi, i trionfi e le sconfitte? «Un leader non dovrebbe mai aver
bisogno di usare il pugno di ferro. L’autorità dovrebbe essere il risultato
della stima e della fiducia» sostiene Ancelotti. E di certo, con i suoi metodi,
ha conquistato quella di una star globale come Cristiano Ronaldo, di un
guerriero come Zlatan Ibrahimovic, di campioni come Paolo Maldini e Alessandro
Nesta, di avversari come Sir Alex Ferguson e di un capo come Adriano Galliani,
che intervengono nel libro per raccontare il loro Carlo. Scritto a sei mani con
l’esperto di management Chris Brady e con il suo ex collaboratore Mike Forde,
Il leader calmo è un memoir ricco di episodi inediti e allo stesso tempo un
manuale semplice e ricco di spunti, rivolto non solo agli appassionati di
calcio ma a chiunque si trovi quotidianamente a guidare o a lavorare in un
gruppo.
L'autore
CARLO
ANCELOTTI - è nato a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, nel
1959. Ha giocato nel Parma, nella Roma e nel Milan. Dopo essere stato
viceallenatore della Nazionale italiana al fianco di Arrigo Sacchi ha allenato
la Reggiana, il Parma, la Juventus, il Milan, il Chelsea, il Paris
Saint-Germain e il Real Madrid. Dal 1° luglio 2016 è passato alla guida del
Bayern Monaco. Condivide con Bob Paisley il record di tre Champions League
vinte. Per Rizzoli ha pubblicato Preferisco la Coppa (2009), scritto con
Alessandro Alciato, e Il mio Albero di Natale (2013), a cura di Giorgio
Ciaschini.