Gruppo Giovani AIDP A&M
Pescara, 8 marzo 2015
A Pescara
domenica 8 marzo 2015 presso il Ristorante Cala Bianca si è tenuto l’ incontro di HR Live organizzato dall’AIDP Abruzzo e Molise Gruppo Giovani. Ospiti
d’eccezione Stacey Gehlken, Director & Global HR Operations in Nord
America, Europa ed Asia presso la Micron Technology e il Presidente dell’ AIDP
A&M Raffaele Credidio. L’aperitivo in lingua inglese è stato un modo per affrontare
e condividere esperienze e culture diverse, in quanto entrare a contatto con
altri modi di pensare, di vivere e di esprimersi "arricchisce una persona più
del denaro". Questo concetto è stato più volte sottolineato proprio perché le
organizzazioni e quindi le aziende sono costituite da persone ed il ruolo
dell’HR Manager è fondamentale, in quanto esso costituisce “l’anima” dell’organizzazione stessa. E’
stata data la possibilità ai presenti di fare domande in lingua inglese a
Stacey, che ha risposto in modo energico e completo a tutti i quesiti che le
sono stati posti.
“Qual è stata la sua esperienza di vita e
di lavoro?”
Stacey ci ha
spiegato che il percorso che ha seguito dal mondo dell’Information Technology a
quello delle Risorse Umane è diverso dal percorso che hanno avuto i suoi
colleghi. Lei non studiò per questo (HR Manager), ma ha imparato attraverso la
pratica e attraverso l’amministrazione di gruppi molto eterogenei fra loro in
giro per il mondo. Le sue esperienze sono legate alla cultura giapponese poiché
vi ha vissuto per due anni con la sua famiglia. Ciò che conta è avere rispetto
delle persone a qualsiasi livello esse siano. Per quanto riguarda il lavoro ha
detto: “Quando nella vita hai una passione sei molto fortunato, se poi la tua
passione coincide col tuo lavoro è meraviglioso!”
In USA non molte persone hanno questa fortuna,
in quanto esse cambiano lavoro spesso e a volte non possono scegliere ciò che a
loro piacerebbe fare. Altre volte, le persone non sanno cosa vogliono fare,
perciò “sei una persona fortunata se conosci le tue passioni”.
Si è avuta come l’impressione che
lei si fosse trovata a fare il suo lavoro per caso, che non era ciò che lei
pianificò ma che ha incontrato nel corso della sua carriera lavorativa. Ha
imparato ad ascoltare molto piuttosto che imporre i suoi preconcetti sulle
altre persone. Inoltre ha
detto che l’azienda è cresciuta grazie alle acquisizioni e anche lei è
stata pesantemente coinvolta nel processo di adattamento del personale al
cambiamento.
Non ha fornito nessun dettaglio
a esempio delle sue mansioni lavorative quotidiane.
“Quali sono le differenze tra le aziende
italiane e le altre aziende?”
Stacey
esordisce dicendo che : “L’Italia è unica!”
Senza poi spiegare il perchè dell’unicità italiana, ha parlato delle regole e
del governo. Ha però tenuto a specificare che l’HR Manager deve rispettare le
persone e capire il motivo che risiede alla base della poca volontà di lavorare
e/o di rispettare le regole. Egli deve sempre ricordare l’importanza della
performance e risolvere le eventuali problematiche direttamente con il
personale.
“Nell’affrontare tante culture diverse,
avete mai avuto problemi di razzismo?”
Fortunatamente non si
sono mai verificati atti razzisti. La cultura dell’organizzazione è molto
importante ed è fondamentale trasmetterla ai propri dipendenti, in modo da
creare una forte unione tra le diverse culture personali. Inoltre lei ricorda ad
ogni impiegato che qualora ci fossero dei problemi ne devono parlare con lei e chi
non rispetta la cultura degli altri colleghi viene gentilmente convocato
nell’ufficio della direzione del personale. “Si alle diversità, no ad una
performance scadente” questo è il messaggio che Stacey ha voluto passare, in
quanto le persone devono focalizzarsi sulla performance e, nello stesso tempo,
devono rispettare le altre culture.
“Qual è il vero ruolo del direttore del
personale e perché questa figura professionale è diventata così importante
nelle aziende negli ultimi anni?”
Stacey ha
spiegato che il Direttore Risorse Umane deve seguire i “bussines points” e la
mission aziendale e deve cercare di gestire le persone e le risorse umane
all’interno dell’azienda.
Non è un
lavoro facile. A volte bisogna ricordare ai direttori delle aziende i loro
ruoli, come ad esempio motivare e guidare il personale nel loro ruolo di
Leader, poiché non tutto può essere fatto dagli HR manager. Negli USA il ruolo
dell’HR manager comprende diverse mansioni, tra cui gestire le performance e le
abilità, gestire i dipendenti, curare la comunicazione, la retribuzione, la
formazione, la selezione ed il reclutamento.
Il lavoro di
gruppo è fondamentale ed è per questo che è necessario formare il personale e
che il Leader deleghi determinate responsabilità. In questo modo
l’organizzazione potrà avere successo in tutte le sedi dislocate nei diversi
Paesi. Da ciò deriva anche l’importanza
di formare e di potenziare le capacità del Leader - figura tuttora in
evoluzione - in base alle esigenze organizzative.
“Come riuscire a gestire tutto in un mondo
maschile?”
Stacey dice
che bisogna sempre ricordarsi di non essere un uomo, lei si è sempre comportata
in base al suo modo di essere e non ha mai cercato di “travestirsi” da uomo.
Donne e uomini, infatti, hanno prospettive diverse e non è necessario che una
donna acquisisca la prospettiva di un uomo.
Per le donne
spesso è difficile, ma esse hanno una intelligenza emotiva che gli uomini non
hanno e devono capire che tale sensibilità può diventare un punto di forza. In
Giappone le donne non posso stare sedute intorno a un tavolo come gli uomini e
Stacey non ha accettato questa regola e perciò ha deciso di mettere tutte le “sedie”
intorno al tavolo, pur sempre rispettando la cultura giapponese.
Non ha
detto nulla sulle disuguaglianze retributive delle HR manager donne rispetto
agli uomini oppure sul congedo maternità. Interessante è stato il fatto che ha parlato
della prospettiva giapponese ma nessun commento su quella americana.
“Come gestire le diverse culture e lingue?”
Stacey ha
spiegato che hanno organizzato dei corsi in lingua inglese soprattutto in
Giappone, in quanto i dipendenti giapponesi, non avendo un buon livello di
conoscenza della lingua inglese, erano davvero molto demotivati a causa delle
difficoltà comunicative.
Negli USA
c’è la cattiva abitudine di assumere stranieri che parlano bene l’inglese ma
spesso succede che chi parla bene è solo un traduttore. La persona giusta che
cerca un HR manager è qualcuno che magari abbia un livello più basso di inglese
ma più alto livello di competenze.
Il rispetto
delle altre culture è molto importante e l’utilizzo del linguaggio paraverbale
e non verbale nella comunicazione con le altre culture è altrettanto
importante, in quanto è una comunicazione “genuina” proprio perché non si
pretende di somigliare ad uno stereotipo di riferimento.
Infine
Stacey ha sottolineato l’importanza di capire le necessità, in termini di
capacità e competenze, del business. Capire la strategia da adottare non è
infatti sufficiente, in quanto bisogna capire come tradurla in azioni e di cosa
si ha bisogno per tale traduzione.
Cultura,
valori e performance sono strettamente collegati tra loro: non è necessario
imporre una determinata struttura e regola, ma è importante la performance ed i
risultati raggiunti nel rispetto dei valori e della cultura.
(Simone Perseo/Sara Ciancetta/Daniela Consorte)
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