Queste sono, in estrema sintesi,
le colonne portanti del seminario “Il colloquio di lavoro: strategie vincenti
dal punto di vista di un head hunter”, condotto da Claudio Ceper il 15 giugno
scorso presso la sede di Confindustria Chieti-Pescara, ed organizzato da AIDP
Abruzzo & Molise in collaborazione con la Bocconi Alumni Association, area
Pescara-Chieti.
Claudio Ceper, dopo 27 anni come
Senior Advisor in Egon Zehnder International, oggi è Career Mentor per top
manager e Board Member della BAA Advice Area.
Nel seminario, ha portato in aula
la sua esperienza di oltre quarant’anni come manager aziendale prima, come head
hunter poi, per spiegare come debba essere affrontato secondo lui il mercato
del lavoro per guidare al meglio la propria carriera e soprattutto le fasi di transizione
e come gestire efficacemente il rapporto con gli head hunter.
Ha spiegato, introducendo il suo
seminario, di non voler dare troppe istruzioni per una ricerca efficace del
lavoro, ma solamente qualche indicazione che ruoti attorno ad un paio di
conetti fondamentali: l’impegno e le relazioni.
Ceper fa capire che prima di
tutto ci vuole grande impegno, come per ogni risultato che si voglia ottenere.
È necessario fare ricerche approfondite, su aziende e persone ad esempio,
essere sempre informati ed aggiornati, scrivere, farsi conoscere.
Dopodiché le relazioni. È questo
il canale fondamentale per gestire con successo i processi di transizione e
ricollocazione. Non serve sparare curriculum nel mucchio o rispondere a tutti
gli annunci possibili, ma è fondamentale gestire un processo di netwoking
ragionato. Fare relazioni, spiega Ceper, non significa contattare molte
persone, ma è meglio selezionare un numero ristretto (10-12) di contatti
strategici su cui fare un lavoro sistematico e costante. Tra questi, poi,
scegliere due-tre interlocutori privilegiati, da utilizzare come mentor, da
tenere costantemente aggiornati e con cui approfondire ancor di più le
attività.
Anche gli head hunter possono
rientrare tra i contatti da sviluppare, purché non siano gli unici dal momento
che anche per i manager, così come per qualsiasi altra area professionale, la
stragrande maggioranza delle opportunità (85-87 %) passa per i canali
relazionali, mentre solo un 13-15 % viene gestito dalle società di head
hunting.
Il convegno è stato introdotto da
Luigi Di Giosafatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti-Pescara, che ha
ospitato l’evento, da Alfonso Orfanelli, presidente di AIDP Abruzzo &
Molise, che lo ha organizzato in collaborazione con la Bocconi Alumni
Association Pescara-Chieti, rappresentata da Eugenio Amoroso che ha presentato
l’ospite principale.(Alessandro Pornaro)
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