Il
progetto “Tour Aziendali”, nato dalla collaborazione sinergica fra Crea Lavoro
Giovani e AIDP, procede con la sua seconda tappa.
La visita
alla FORAPACK porta, così, alla scoperta di uno stabilimento di 4000 mq,
interamente dedicato alla produzione di imballaggi flessibili innovativi,
destinati al settore food. Difatti, oggi, l’azienda locale vanta collaborazioni
all’interno di vari Paesi della Comunità Europea, ottenuta grazie ad una
produzione di nicchia declinata in una miriade di possibilità: all’interno
dello stesso stabile, più di 20 collaboratori cooperano in ragione di un’unica
Mission che pone al centro la soddisfazione del cliente.
Tuttavia,
se così continuassero queste righe, si avrebbe ragione di domandarsi se non
bastasse una banale ricerca su internet per reperire queste informazioni e si
cadrebbe nell’errore di sottovalutare l’importanza della partecipazione ad un
progetto come quello di cui sopra.
Ed è
proprio per questo che è bene dire di come l’incontro alla FORAPACK non si sia
tradotto in un mero spot pubblicitario: perché lo spazio dedicato alla
presentazione aziendale, come siamo ormai abituati a pensarla, è stato di soli
pochissimi minuti, per lasciare spazio alla voce dell’HR Manager che ci ha
guidati nel ripercorrere i suoi passi nello stabile di Poggiofiorito.
Il
reparto stampa, il reparto laminazioni, il reparto taglio e monopiega, il
reparto perforazioni, il reparto saldatura; così era composto lo stabilimento
al momento dell’arrivo di Fausto Zulli in azienda e lui stesso ha raccontato di
essersi trovato dinnanzi a cinque FORAPACK.
Il
progetto “Tour”, invece, ha fatto la sua seconda fermata in un luogo dove ogni
singolo collaboratore aziendale offre la propria esperienza decennale in
materia di ricerca e sviluppo, a testimonianza dell’impegno e del
coinvolgimento razionale ed emotivo di ciascuno verso la propria realtà
lavorativa. A ragion veduta si può affermare che il rafforzamento del brand abbia
preso le mosse da una vera e propria ristrutturazione interna, intenta a
produrre un aumento di fatturato solo dopo aver prodotto una “culture fit”.
Una
partita basata su un grande scambio di fiducia, quella fra Fausto Zulli e la
FORAPACK: un’apertura basata sul compiere un sacrificio iniziale per non
ritrovarsi in scacco nel futuro.
La
visione d’insieme la strategia: quella visione che concepisce innovazione e
sviluppo come indissolubilmente legati ad una rivalutazione del capitale umano.
Lì dove ogni collaboratore era già testimonianza di un forte potere
contrattuale, legato all’esclusività della propria formazione, vigeva la
necessità di riscoprirsi, di confrontarsi e di abbattere finalmente quelle
barriere invisibili createsi fra i reparti: vigeva la necessità di formarsi
trasversalmente.
È la
figura di un leadership situazionale quella incontrata in questa tappa del
Tour: Fausto Zulli ha mostrato alla FORAPACK un nuovo metodo di volgere lo
sguardo verso il futuro e a Crea Lavoro Giovani e AIDP quanto un costante sviluppo
dei valori soft o cosiddetti umanistici possa essere fondamentale per
determinare l’impronta di un brand nel futuro.
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