In
data 20/04/2018 è stata effettuata la visita aziendale presso Carbotech, tappa del progetto “tour
aziendali” promosso dall’associazione AIDP Abruzzo e Molise in collaborazione
con CREALAVOROGIOVANI.
La
Carbotech è un’azienda con sede a Martinsicuro (TE), specializzata nella
produzione di spazzole in grafite, metal-grafite ed elettro-grafite che opera
da oltre 45 anni, azienda leader nella progettazione, produzione e
commercializzazione nei settori Automotive, Home, Automazione e Ricambio. Tra i
suoi clienti vi sono nomi prestigiosi come Bosch, Brose. Johnson Electric,
Black & Decker, etc
All’arrivo
in azienda siamo stati accolti dal Responsabile delle Risorse umane, dr.
Venanzio Rossi e, una volta giunti nella sala riunioni, abbiamo incontrato l’amministratore
unico l’Ing. Lorenzo Dattoli ed il
Responsabile della Produzione, ing. Enrico Fracassa.
Nella
prima parte dell’incontro ci è stata raccontata l’interessante storia di Carbotech:
una azienda che già dal 1962
produceva spazzole per motori elettrici; diversi anni dopo viene acquisita ed entra
a far parte della multinazionale americana ECS, all’interno della quale rimane
fino al 2009, dove in seguito a un management
buy-out rinasce come Carbotech,
proseguendo il suo cammino stand alone.
Negli anni successivi, l’azienda cresce di fatturato e dimensione, guardando a
nuovi progetti di crescita e innovazione.
Infatti,
l’azienda sta mettendo in atto progetti di espansione oltre che in Serbia, dove
è già presente, anche in India e sta lavorando a un ambizioso progetto: “ Industria 4.0” che prevede una
produzione industriale automatizzata e interconnessa.
Com’è
noto, la quarta rivoluzione industriale si fonda su una serie di direttrici: la
prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività; la
seconda direttrice è quella degli Analytics, i dati una volta raccolti devo
creare valore; la terza direttrice di sviluppo riguarda l’interazione uomo
macchina l’utilizzo di schermate “touch”
e interfacce user-friendly. Infine,
c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale” e che
comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la
robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare
l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.
Dopo il briefing iniziale siamo scesi in produzione, iniziando
il nostro viaggio dal magazzino dove sono stoccati rame, grafite, alcol, e
resina, principali input della produzione. Il processo inizia dalla
frantumazione della grafite in una polvere finissima conservata in sacchi.
Successivamente, questa polvere viene introdotta in presse dove viene
compattata e viene aggiunta una treccia di rame. Questo primo prodotto assemblato
è ancora fragile e necessita di essere cotto in forni asettici. La cottura
delle spazzole avviene senza ossigeno altrimenti il prodotto uscirebbe
ossidato; a tale scopo nei forni viene immessa una miscela di azoto e idrogeno
per rimuovere l’ossigeno. Il processo produttivo si
conclude con la finitura meccanica e lo stoccaggio dei prodotti finiti pronti
per la spedizione.
All’interno del processo produttivo ci è stato già possibile
vedere gli aspetti di innovazione per conseguire il target di Industria 4.0;
infatti sono presenti interfacce “touch” per i forni e le presse, ed inoltre le
vecchie presse hanno subito un revamping
per far sì che, in caso di errori o malfunzionamenti, la macchina stessa li
segnali all’operatore mediante un alert,
in moda da intervenire prontamente per risolvere il problema rilevato.
Questo modus operandi prevede, in un prossimo futuro, l’installazione
di grandi monitor che proiettano l’andamento della produzione, in modo da avere
una piena condivisione con tutti gli
operatori; infatti, non dimentichiamo
che in questo progetto di sviluppo un ruolo importante è il capitale umano, il
quale deve partecipare attivamente in linea con gli obiettivi aziendali. A tal
proposito l’azienda si sta già operando con percorsi di formazione mirati.
Un altro aspetto interessante dell’azienda è il laboratorio “test e analisi” che permette di collaudare
prodotti e testarli al fine di verificarne la loro resistenza, l’ utilizzo in
condizioni estreme e, non meno importante, di effettuare test comparativi con i
prodotti della concorrenza. Se questo laboratorio analisi risulta essere un
punto di forza della Carbotech, il mercato presenta anche delle nubi; infatti,
ci sono aziende che usano una differente tecnologia senza utilizzo di spazzole
che potrebbero rappresentare una minaccia per il core business aziendale. Ciò
nonostante Carbotech è fiduciosa nelle sue capacità innovative, destinando
quasi un 5% del fatturato in R&S ed essendo per questo annoverata fra le
PMI innovative
Concludendo, dalla visita si è potuto notare come l’azienda cerca
sempre di “stare al passo con i tempi” con il suo grande spirito d’iniziativa e
di flessibilità verso le esigenze del mercato e la passione nel proporre
aspetti innovativi e all’avanguardia, in linea con i propri valori e la mission aziendale.
Detto questo non rimane che ringraziare la Direzione Aziendale
della Carbotech per tutto ciò che, seppure in breve tempo, è stata in grado di
trasmetterci e fare i nostri auguri
all’azienda per il suo futuro. (Manuela Candeloro, Elisa Maiolo)